Psicoterapia
PER RAFFORZARE LE PROPRIE RISORSE
La Psicoterapia si prende cura della salute psicologica della Persona, accogliendola e rafforzandone le risorse.
I percorsi che proponiamo prevedono dei primi colloqui conoscitivi e valutativi (accompagnati volendo da test proiettivi), utili ad inquadrare la difficoltà della persona e ad impostare la proposta di intervento da condividere insieme.
Il percorso si basa su colloqui clinici ad orientamento psicodinamico, in cui si cerca di portare la persona a conoscere se stessa, accettare e affrontare le proprie difficoltà e sofferenze, per riscoprire le proprie personali risorse e tornare soprattutto a sentirsi ed essere padroni di sè e del proprio domani.
Nel sostegno psicologico rivolto ai piccoli si utilizzano il gioco ed il disegno come strumenti privilegiati per conoscersi, relazionarsi e affidarsi.
L’obiettivo e allo stesso tempo il presupposto degli incontri, per grandi e piccini, è quello di “stare bene” insieme, sentendosi in un luogo sicuro e protetto in cui potersi permettere, piano piano, di lasciarsi andare.
I Percorsi psicologici e/o psicoterapeutici sono solitamente rivolti alla cura di difficoltà legate alla dis-regolazione emotiva, ansia, depressione, attacchi di panico, tic, disturbi oppositivo–provocatori, disturbi dell’attenzione ed iperattività, ed altri disturbi psicologici presentati sia in età infantile, che adolescenziale o adulta. Spesso a minare il percorso di crescita e ad affaticare il bambino è la difficoltà ad ascoltare se stesso, riconoscere le proprie emozioni e saperle esprimere. A tal proposito Il Paguro ha ideato un nuovo progetto chiamato "Gruppo Emozionante" rivolto a bambini e/o preadolescenti che necessitano di aiuto, sostegno e condivisione per rafforzare i propri sentimenti di autostima e autoefficacia.
L'èquipe psicoterapeutica del centro ha contribuito a creare e promuovere il Progetto La Fenice, di cui é partecipante attivo. L'intervento vuole sostenere chi vive stati ansioso-depressivi o post-traumatici derivati sia dall'aver esperito direttamente la malattia, sia dall'aver vissuto faticosamente la malattia di un proprio caro o il periodo di quarantena.